Ars Nova: termine coniato tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo per indicare lo stile innovativo di alcune composizioni musicali polifoniche.
Ars Nova nel XXI è sinonimo di sperimentazione ed innovazione nel processo di realizzazione del "verde stabilizzato" e nelle sue possibilità di utilizzo nell'arredo di interni.
Hugo Riemann (Groß-Mehlra, 18 luglio 1849 – Lipsia, 10 luglio 1919) musicologo e critico musicale tedesco definì con Ars Nova l'intera produzione polifonica italiana e francese del XIV secolo, caratterizzata da una serie di caratteri innovativi nella notazione ritmico-musicale e stilistici puntualmente esaminati nel trattato del compositore teorico musicale e poeta francese Philippe de Vitry (Parigi, 31 ottobre 1291 – 9 giugno 1361) Ars Nova Musicae e da un altro teorico del periodo nonchè matematico, astronomo e riformatore del calendario francese, autore del trattato Musica practica, Johannes de Muris (Normandia, 1300 ca – Parigi, 1350).
In Francia, tutte queste composizioni sono elaborate secondo tecniche contrappuntistiche molto complesse e raffinate come:
Ars Nova nel XXI è sinonimo di sperimentazione ed innovazione nel processo di realizzazione del "verde stabilizzato" e nelle sue possibilità di utilizzo nell'arredo di interni.
Hugo Riemann (Groß-Mehlra, 18 luglio 1849 – Lipsia, 10 luglio 1919) musicologo e critico musicale tedesco definì con Ars Nova l'intera produzione polifonica italiana e francese del XIV secolo, caratterizzata da una serie di caratteri innovativi nella notazione ritmico-musicale e stilistici puntualmente esaminati nel trattato del compositore teorico musicale e poeta francese Philippe de Vitry (Parigi, 31 ottobre 1291 – 9 giugno 1361) Ars Nova Musicae e da un altro teorico del periodo nonchè matematico, astronomo e riformatore del calendario francese, autore del trattato Musica practica, Johannes de Muris (Normandia, 1300 ca – Parigi, 1350).
l'hoquetus, una voce tace quando l'altra canta e viceversa.
il canone una voce ripete in ritardo ciò che l'altra voce ha appena cantato (tecnica de).
il chiasmo, due voci si scambiano, incrociandosi, due motivi.
il canone retrogrado una voce canta la melodia dell'altra voce partendo dalla fine (l'esempio più famoso il brano "Ma fin est mon commencement et mon commencement est ma fin" del chansonnier Guillaume de Machaut, 1300-1377, compositore de La Messa di Notre-Dame primo grande capolavoro della polifonia sacra medievale).
Le forme dell'Ars Nova:
il canone una voce ripete in ritardo ciò che l'altra voce ha appena cantato (tecnica de).
il chiasmo, due voci si scambiano, incrociandosi, due motivi.
il canone retrogrado una voce canta la melodia dell'altra voce partendo dalla fine (l'esempio più famoso il brano "Ma fin est mon commencement et mon commencement est ma fin" del chansonnier Guillaume de Machaut, 1300-1377, compositore de La Messa di Notre-Dame primo grande capolavoro della polifonia sacra medievale).
Le forme dell'Ars Nova:
mottetto - composizioni politestuali di argomento soprattutto politico, nell'esecuzione delle quali una o più voci cantavano in latino, le altre in francese. (Non molto diffusa in Italia)
madrigale - componimento strofico solitamente a due voci. (Espressione più diffusa di Ars Nova in Italia).
madrigale - componimento strofico solitamente a due voci. (Espressione più diffusa di Ars Nova in Italia).
canone a tre voci - nei suoi testi si presentano scene di caccia, gare, giochi all'aperto, mercato.
ballata - destinata ad accompagnare danze collettive; per questo ogni stanza è divisa in due mutazioni, intonati su uno stesso motivo.
ballata - destinata ad accompagnare danze collettive; per questo ogni stanza è divisa in due mutazioni, intonati su uno stesso motivo.
L'eliataria Ars Nova italiana fiorisce nelle corti di Verona, Milano e nella Firenze Comunale.
Nella seconda metà del 1300 l'Ars Nova francese e quella italiana sono fortemente connesse ed il madrigale di argomento cavalleresco e cortese attraverso il quale si era espressa la nuova produzione polifonica è sostituito dalla ballata a due voci e dalle figure ritmiche teorizzate da Vitry.
I manoscritti musicali dell'epoca non riportano alcuna indicazione degli strumenti da usare. Le fonti letterarie, le opere teoriche e soprattutto l'iconografia miniature, dipinti e sculture del XIV secolo attestano una larga diffusione di Organi, Liuto, Salterio, Viella, Tromba, Flauto, Arpa, Campane, Strumenti a Percussione, Cornetto.
I manoscritti musicali dell'epoca non riportano alcuna indicazione degli strumenti da usare. Le fonti letterarie, le opere teoriche e soprattutto l'iconografia miniature, dipinti e sculture del XIV secolo attestano una larga diffusione di Organi, Liuto, Salterio, Viella, Tromba, Flauto, Arpa, Campane, Strumenti a Percussione, Cornetto.
Ars Nova snc così come l'Ars Nova musicale di settecento anni fa, ha introdotto caratteri stilistici e sperimentali innovativi nella tecnica di realizzazzione e nelle possibilità di utilizzo del verde stabilizzato come componente d'arredo, creando una valida alternativa estetica lussuosa e preziosa ai fiori freschi.
Come si ottiene il Verde Stabilizzato
Il procedimento di stabilizzazione consiste nel sostituire la parte liquida che si trova all’interno del fiore del verde o dei licheni con dei composti che non ne alterino consistenza e bellezza ma che blocchino la crescita e dunque la naturale decadenza della corolla. Il prodotto naturale, così trattato, risulta intatto nella propria freschezza come appena colto, senza mai seccarsi, conservando immutate le caratteristiche del fiore nel culmine del suo splendore, ciò significa che tutte le imperfezioni presenti in natura prima del processo di stabilizzazione rimarranno tali anche successivamente.
Ars Nova snc produce fiori, verdi stabilizzati, licheni e muschi creando complementi di arredo e pannelli modulari perfetti per creare atmosfere lussuose e fiabesche grazie ai giardini verticali, i rivestimenti e quinte divisiorie di grande impatto artistico ed architettonico.
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| Ars Nova snc allestimento con Licheni Stabilizzati presso l'OMI di Milano - Settembre 2014 |
Il processo di stabilizzazione delle rose deve essere effettuato gradualmente: sino alla fine degli anni novanta avveniva con derivati della glicerina, che in caso di repentini cambi di temperatura creavano delle macchie sui fiori. La ricerca ha portato all’utilizzo di un nuovo processo chimico di stabilizzazione a base di resine sintetiche che garantisce l’inalterabilità.
Se opportunamente conservato, al riparo da umidità, acqua, elementi atmosferici e luce diretta del sole, il fiore stabilizzato mantiene inalterata la propria bellezza fino a quattro anni.
I contesti nei quali i verdi stabilizzati stanno riscuotendo un successo sempre crescente sono molteplici: dalle semplici composizioni floreali ai bouquet matrimoniali, dai centrotavola alle bomboniere o come complemento di arredo.
Post di Debora
WebSite: arsnova snc
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"Come una donna abbellisce la sua casa, così abbellisca il proprio corpo perché gli dèi la benedicano con la prosperità." - proverbio indiano